Piancastagnaio. In arrivo il Crastatone
Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 27/10/2014
In arrivo la 48^ Edizione de “Il Crastatone”
Dal prossimo fine settimana, da venerdì 31 Ottobre a domenica 2 Novembre, si svolgerà a Piancastagnaio la 48^ edizione de “Il Crastatone”, la festa più tradizionale e più attesa dell’Autunno Amiatino, oramai divenuto appuntamento per migliaia di persone che da ogni parte d’Italia e da alcuni paesi europei, che, come abitudine, arriveranno nel centro amiatino che dal castagno prende il nome. Il Crastatone, la grande “crastata”, è un termine popolare e sta ad indicare la caldarrosta che, prima di metterla a cuocere sul fuoco, viene incisa con un taglio: “crastata”. La Festa nasce intorno alla metà degli anni ’60, per volontà popolare e grazie all’impegno della Pro Loco; si svolge il 1° di Novembre e nel week-end più vicino per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale in un giorno di Festa per tutti.
Piancastagnaio trasformerà il proprio centro storico in un bosco e farà del proprio territorio un centro di attrazione per tutti: enogastronomia di qualità, tradizione, arte, mostre, cultura, artigianato, musica, natura, visite guidate ai centri minerari, presentazione della realtà imprenditoriale pianese. Una Festa per tutti e che ogni anno propone del nuovo, nella continua ricerca di un’identità che, forse, proprio dal movimento delle idee, trova il motivo del proprio decennale successo.
Una ricerca che vede al centro dell’organizzazione e della proposta, il lavoro delle quattro Contrade pianesi (Borgo, Coro, Castello e Voltaia) che aprono le cantine ed i fondi nel proprio territorio, trasformandole in punti di ristoro e di intrattenimento inaspettato per molti. Le Contrade vive ed operose in una competizione che le rende sempre più unite, rivestono il proprio territorio di canti, suoni e balli attendendo il visitatore nelle loro sedi e spazi divenuti punti di ristoro di pietanze tipiche dell’autunno; quattro Contrade che si sfidano nell’ambito “Monna Castagna” a chi meglio interpreta la pietanza proposta e giudicata da esperti gourmet.
Assieme al lavoro di promozione della Pro Loco di Piancastagnaio sono la porta d’ingresso e la casa per migliaia di persone che giungono con ogni mezzo, invadendo con voci, usi e costumi delle loro terre d’origine.
I locali pubblici del paese, dai ristoranti tipici alle enoteche, alle attività commerciali ed artigianali, si aprono al visitatore e partecipano alla Festa cercando di rendere vive anche le aree urbane limitrofe al centro storico. Imprenditori locali produttori di alimenti tipici toscani (carni, formaggio, vino, castagne, miele, dolci e lieviti).
Un impegno importante per l’Amministrazione Comunale, regia dell’organizzazione, che supporta la Festa sotto l’aspetto logistico, organizzativo e burocratico, collaborando ad alcune iniziative nei giorni precedenti il Crastatone. Esempio è il Premio “Penne Sconosciute” che ha permesso la creazione di una Emeroteca di fama nazionale.
E’ questa una settimana che riscrive quindi le strade di un paese lasciando il visitatore e, forse, lo stesso Pianese, sorpreso dinanzi ad una metamorfosi inaspettata qualche giorno e, spesso, qualche ora prima.
Una Festa dalle forme e sostanze della Castagna, da curare nelle altre stagioni, da proteggere sempre. Una Castagna da cogliere con attenzione, da pulire senza nulla gettare, da bucciare una volta o due a seconda del gusto e della tradizione. Un frutto segreto che intero, tagliato, seccato, tritato a divenire polvere mantiene la sua unica ricchezza contro l’uomo e le rare molestie della natura.
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